sabato 21 settembre 2013

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L'etichettatura dei prodotti alimentari e... i 12 fuorilegge

Giorno 237 settimana 37








Dove eravamo rimasti? Ah, si, che troppo spesso siamo incapaci di avere una regolare alimentazione e ci adoperiamo per soluzioni alternative il più delle volte dannose che portano il nome di: integratori. Se come sottolineato nei pezzi precedenti spesso la sostituzioni dei pasti con barrette energetiche o bibitoni accresciti sono altamente danni per il nostro fisico, approfondiamo il mondo parallelo alla tavola raccontando dei 12 fuorilegge. Tranquilli nulla a che vedere con pistole e cinturoni, ma di certo i colpi inferti da quanto andremo a dire sono pericolosi al pari di una pallottola.

Ma quali sono le sostanze bandite addirittura dal Ministero della sanità? Ecco l'elenco completo contornato da tanto di danno.


INTEGRATORI DA EVITARE 


> Aconite: può causare nausea, svenimenti fino a rischi gravi come arresto respiratorio, scompensi cardiaci e morte.

> Arancio amaro: è presente in molti integratori dimagranti, può causare scompensi cardiaci, attacchi di cuore, ictus, aumentano i rischi se associata a caffeina.

> Larrea divaricata: è usata in alcuni medicinali antistress può causare problemi al fegato e ai reni.

> Argento colloidale: è utilizzato come coadiuvante antibiotico può causare problemi neurologici e ai reni.

> Coltsfoot: è usato per curare bronchite e laringite, causa danni al fegato.

> Consolida maggiore: è vietata in italia si trova spesso in prodotti venduti su internet.

> Sida cordifolia: è presente negli integratori per palestra, può causare attacchi di cuore, ictus, morte.

>  Germanio: è spesso usato per curare allergie alimentari, ipercolesterolemie, Candida albicans, infezioni virali, causa danni ai reni.

> Celidonia: è venduto nelle erboristerie, ma causa problemi al fegato.

> Kava: trattasi di un ansiolitico, bandito in Italia, Germania, Canada e Svizzera, viene venduto sul web come smart drug.

> Lobelia inflata: è presente nelle tisane, può causare abbassamento di pressione e decessi.

> Corynanthe yohimbi: è indicata come afrodisiaco, ma pericolosa anche in dosi minime, causa abbassamento di pressione, dosi alte possono portare anche al decesso.


Ma perché l'organismo rifiuta tali sostanze? In linea molto sintetiche perché queste sono gestite dall'organismo e quindi riconosciute dal nostro cervello come se fossero delle tossine. Il nostro corpo divine quindi incapace di smolecolarizzarle come un comune cibo e quindi è costretto ad eliminarle in toto o ad assorbirle in parte come sono nei tessuti e nel sistema endocrino. Un pò come buttare un bullone che non centra nulla in un motore, una volta nei pistoni ne provoca la rottura e il cuore della macchina si ferma. Quindi massima attenzione e lista alla mano. Se molte volte il tempo ci è tiranno altre dedicare il giusto spazio alla lettura degli ingredienti, anche fuori dagli integratori, è il primo passo verso una certezza di una qualità di vita sana.


Ricordate inoltre che questo piccolo gesto vale anche per divenire consapevoli di quali pesticidi sono utilizzati, soprattutto su frutta e verdura, che dobbiamo evitare assolutamente, non sono pochi i casi di allergie e dolori addominali provocati proprio da questi veleni. 



Di seguito ecco i risultati dell’analisi del WWF sui campioni di cibo europei.


Sostanze chimiche

Rilevato in

Risultati

12 pesticidi organoclorurati (OCP)
incl. DDT, HCB, lindano, clordano
Utilizzati per il controllo degli insetti in campo agricolo e sanitario. Banditi in Europa, alcuni in tutto il mondo. Altamente persistenti e bioaccumulabili, causano effetti tossici a lungo termine nella fauna selvatica
Tutti i campioni di cibo ad eccezione del pane nero
Rilevati in diversi campioni, fra cui pesce, formaggio, salmone affumicato, burro e carne, in concentrazioni relativamente basse se confrontate con un recente studio FDA dagli Stati Uniti. Il p,p’-DDE, un metabolita del DDT, è stato rilevato in 16 campioni su 26 analizzati– i livelli più alti sono stati trovati nel pesce (aringhe marinate, salmone affumicato) e nel formaggio (manchego, kefalotyri, cottage). Le concentrazioni più alte in assoluto sono state rilevate nelle aringhe marinate. Il p,p’-DDE e l’o,p’-DDE sono stati rinvenuti anche nel succo d’arancia. La massima concentrazione totale di OCP è stata rilevata nelle aringhe marinate, seguita dal succo d’arancia
44 policlorobifenili (PCB)
Utilizzati come refrigeranti e lubrificanti in trasformatori, condensatori e altre apparecchiature elettroniche. Banditi in tutto il mondo. Altamente persistenti e bioaccumulabili. Alcuni influiscono negativamente sullo sviluppo neurologico.
Tutti i campioni di cibo ad eccezione del succo d’arancia
Rilevati in diverse concentrazioni in tutti i campioni analizzati, persino nel burro, miele e pane nero. I più alti livelli sono stati rilevati nel pesce (salmone affumicato e aringhe marinate). I risultati sono paragonabili a quelli riportati dall’EFSA (European Food Safety Authority) su campioni di alimenti europei.
33 ritardanti di fiamma bromurati (BFR)
incl. 31 polibromodifenileteri (PBDE) + HBCD e TBBP-A
Utilizzati per prevenire la combustione accidentale di materie plastiche, tessuti, mobilio, apparecchiature elettroniche (TV, computer) ecc. Persistenti e bioaccumulabili. Alcuni sono stati banditi, altri sono ancora in uso. Spesso associati a disturbi comportamentali e ad effetti sullo sviluppo neurologico negli animali.
Tutti i campioni di cibo eccetto nel succo d’arancia
Trovati in 19 dei 26 campioni analizzati – soprattutto in carne, formaggi e pesce – e in cibi come pane nero, burro e miele. In contrasto con altri studi, le concentrazioni più alte non sono state rilevate nel pesce, ma nella carne e in alcuni formaggi – il livello più alto di PBDE totali è stato rinvenuto nel manzo macinato, seguito dal formaggio cheddar scozzese. I PBDE sono stati trovati nel tonno e nelle aringhe marinate, ma non nel salmone affumicato. Le concentrazioni sono comparabili con quelle di altri studi[1], inferiori a quelle dello studio US e in generale più alte di quelle dello studio 2006 UK FSA.
8 sostanze perfluorurate (PFC) incl. PFOS e PFOA.
Utilizzati nella produzione di rivestimenti antiaderenti, nei trattamenti antimacchia e resistenti all’acqua e nelle confezioni per fast food. Altamente bioaccumulabili. Associati a danni epatici e aumento del rischio di cancro alla vescica. Sono in corso piani di restrizione all’uso nell’UE.
Bastoncini di pesce, salmone affumicato, tonno, aringhe marinate, pane nero
PFOS e PFOSA sono stati rilevati solo nelle aringhe marinate, nell’intervallo di valori rilevato in un precedente studio. Il PFOS presentava livelli più alti del PFOSA. Il PFOS è stato rinvenuto in concentrazioni confrontabili a quelle riportate nello studio UK FSA, ma in alimenti diversi (non nel pesce). Livelli simili a quelli qui riscontrati sono stati rilevati in frutti di mare provenienti dalla Cina.
8 ftalati
incl DEHP, DBP, BBP
Utilizzati per rendere flessibili le materie plastiche (in particolare il PVC), per prodotti per la cura e l’igiene personale e cosmetici. Preoccupanti proprietà di distruttori endocrini. Associati ad effetti sullo sviluppo sessuale maschile (difetti congeniti, cancro). Nell’UE esistono limitazioni solo per alcuni ftalati.
Tutti i campioni eccetto bastoncini di pesce, salmone affumicato, tonno, miele, pane nero e aringhe marinate
Rilevati in 17 dei 21 campioni analizzati – soprattutto nella carne (pollo, prosciutto - jamon curado) e nei prodotti caseari (burro e soprattutto formaggi – cottage, caciotta, manchego). Gli ftalati rilevati più frequentemente sono DBP, BBP e soprattutto DEHP. I più alti livelli di DEHP (e di ftalati totali) sono stati rilevati nell’olio d’oliva, seguiti dal formaggio manchego. Le concentrazioni rinvenute sono paragonabili a quelle dello studio UK FSA.
4 muschi artificiali
AHTN e HHCB, muschio xilene (MX), muschio chetone (MK)
Fragranze utilizzate in prodotti per la cura e l’igiene personale, per la pulizia della casa, in deodoranti per l’ambiente e cosmetici. Persistenti e bioaccumulabili. Sospetti distruttori endocrini. L’uso di MX/MK è stato, di recente, significativamente ridotto nell’UE.
Bastoncini di pesce, salmone affumicato, tonno, aringhe marinate
AHTN e HHCB sono stati rilevati nel tonno e nelle aringhe marinate, in concentrazioni più elevate in queste ultime. Complessivamente i livelli sono più bassi di quelli precedentemente rilevati in altri studi

Alchifenoli


sostanze

isomeri di nonilfenolo (NP) e octilfenolo (OP)
Utilizzati in detergenti e altri prodotti. Attualmente molti usi del NP sono stati banditi nell’UE, ma l’OP è ancora impiegato. NP è moderatamente persistente negli ambienti acquatici. Presentano proprietà di distruttori endocrini e sono associati a processi di femminilizzazione nei pesci.
Tutti i campioni eccetto bastoncini di pesce, salmone affumicato, tonno, miele, pane nero, succo d’arancia e aringhe marinate.
Isomeri del nonilfenolo sono stati rilevati in burro e bacon in livelli comparabili a quelli di un esauriente studio del 2002
5 composti organostannici
incl TBT (tributilstagno)
Utilizzati come biocidi, conservanti del legno e agenti "antivegetativi" (antincrostazione) in vernici per imbarcazioni. Persistenti e bioaccumulabili, con proprietà di distruttori endocrini. Il TBT, per l’interferenza sul sistema endocrino, ha causato una forte riduzione di invertebrati marini. Bandito in tutto il mondo dalle vernici navali, nell’UE sono in corso ulteriori restrizioni all’uso.
Bastoncini di pesce, salmone affumicato, tonno, aringhe marinate
Composti organostannici sono stati rilevati nei bastoncini di pesce, nel tonno e nelle aringhe marinate. I livelli più alti sono stati rilevati nel tonno. Nel complesso le concentrazioni sono comparabili a quelle di un recente studio dell’EFSA.


[1]  B


Illustrato ciò raccontiamo anche di come smaltire il veleno che abbiamo dentro, ovvero come dobbiamo donare sudore anche oggi. Diciamo subito che per l'allenamento odierno torniamo in acqua; che volete ogni tanto ci piace fare il bagnetto e ci piace ricordare come solo il nuoto sia lo sport utile a scaricare le articolazioni e rilassare i muscoli dopo allenamenti intensi o con i pesi.

State tranquilli, oggi una cosa semplice e a portata di tutti. Naturalmente coach al vostro fianco, riscaldamento e accorgimenti di sicurezza quali tappetini antiscivolo e bilancieri scarichi. Oggi andiamo a valorizzare quanto proposto nei giorni scorsi. 

Naturalmente prima dell'occhio al riquadrino diamo una scheda anche a coloro che con l'acqua non hanno un grande rapporto! Nessuno va mai lasciato indietro!!! 

In alternativa, quindi, vi proponiamo il protocollo: Come una goccia cinese


Esercizio da completare in un tempo massimo di 90 minuti


> 300 metri riscaldamento nuotando a piacere


> 125 stile
> 10 burpees
> 125 stile
> 20 squat
> 125 stile
> 10 C&J
> 125 stile
> 20 thrusters

> 125 rana
> 10 burpees
> 125 rana
> 20 squat
> 125 rana
> 10 C&J
> 125 rana
> 20 thrusters

> 125 dorso
> 10 burpees
> 125 dorso
> 20 squat
> 125 dorso
> 10 C&J
> 125 dorso
> 20 thrusters

> 200 mt lenti di defaticamento a piacere

Totale 2300 mt. Come è facile supporre regolate il numero delle vasche in base alle vostre capacità. quanto proposto vuole essere un allenamento vascolarizzante utile a migliorare la nostra resistenza rispetto alla forza. Per questo motivo il tempo massimo è fissato a 90 minuti. Quindi svolgetelo più lentamente, senza strappi e accelerate, e puntate a chiuderlo!


Stile libero - Dorso - Rana e perché no anche delfino




Burpees



Squat



C&J



Thrusters




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Prima di svolgere l'esercizio consultare sempre un istruttore o un medico dello sport. Quanto pubblicato vuole essere solo una linea guida. Non costituisce un programma di allenamento.

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