domenica 22 settembre 2013

Training wod crossfit hero, Bagno turco

Bagno turco

Giorno 238 settimana 37



Continua la nostra ricerca del benessere assoluto. Un viaggio attraverso l'arte del rilassamento che lascia sognare ancor prima di distendersi in atmosfere da mille e una notte circondati da vapore e assoluto silenzio. Dopo aver visto e scoperto insieme il mondo delle saune dedichiamoci all'anima gemella del mondo del calore: il bagno turco. 


Conosciuto fin dagli egizi, greci e romani, ma perfezionato dagli arabi il bagno turco è una sauna a tutti gli effetti con la sola differenza che a farla da padrone è il vapore. Un processo quindi, come detto, molto simile alla sauna, ma con una presenza di umidità del 100%. La temperatura, invece, proprio per via del vapore acqueo è mantenuta costante tra i 40° e i 60° a tutto beneficio di una intensa sudorazione. Proprio sudare è l'obiettivo primario dell'immersione nel bagno turco, una vasodilatazione utile ad aprire i porti e disintossicare l'organismo, per molti il bagno turco è un vero e proprio beneficio per l'anima.




Come funziona il bagno turco?

Rispetto alla sauna il metodo a vapore è caratterizzato da una ascensione verticale del vapore dal basso verso l'alto, rispettando le leggi della fisica, quindi in ogni ambiente è sempre bene collocarsi sulla parte più alta o rimanendo in piedi per godere al massimo del beneficio. Per chi è abituato o soffre di pressione bassa è anche consigliato stendersi con le gambe tenute in alto.


Quanto è possibile rimanere all'interno del bagno turco?

Va detto come la permanenza nel bagno turco sia più facile rispetto a quella della sauna, l'immersione nel vapore presenta una maggiora concentrazione di ossigeno e la temperatura più moderata favoriscono cicli o momenti più lunghi all'interno. Naturalmente poi il tutto è vincolato alla propria capacità di sopportazione e all'abitudine.

Quali sono i benefici del vapore sulla pelle?

Per molti il bagno turco è considerato addirittura migliore della sauna per la nostra epidermide, anche se studi scientifici non hanno dimostrato quanto espresso. Ma un paio di cose bisogna dirle: sicuramente da un lato è più benefico per la pelle dal momento che la temperatura più moderata e l'acqua nel vapore risultano meno aggressive al livello cutanee, dall'altro è facile sostenere come le goccioline d'acqua favoriscano una maggiore apertura dei pori e quindi una migliore traspirazione della pelle. Il consiglio poi è una volta all'interno di massaggiarsi dolcemente ogni parte del corpo, il vapore e il movimento delle mani rilassano i tessuti donando loro maggiore elasticità e lucentezza.


Sauna o bagno turco?

Diciamo che la scelta è molto soggettiva, certamente per chi può è consigliabile farle entrambe. Se da un lato il bagno turco umidifica e reidrata la pelle dall'altro la sauna ci asciuga dall'umidità quotidiana. I soli accorgimenti sono quelli di capire l'idoneità personale a rimanere in ambienti cosi caldi previo approvazione di un medico e intervallare i due ambienti almeno da dieci minuti di relax a temperatura normale. Come siamo soliti ricordare in luoghi così caldi la pressione tende ad abbassarsi notevolmente fino a svenire.





I cicli nel bagno turco

Come detto è opportuno non eccedere nel bagno turco oltre un tempo prestabilito che va dai 10 ai 15 minuti. Per chi sogna più immersioni è opportuno tra una seduta e l'altra una doccia fresca e almeno 5 minuti a temperatura ambiente. Il consiglio è una volta usciti indossare un accappatoio cosi da non avvertire la fastidiosa sensazione di freddo.


Quando sconsigliare una sauna?

- In caso di pressione troppo alta o troppo bassa
- In presenza di disturbi cardiaci o della circolazione
- In presenza di varici
- Durante stati febbrili
- Durante l’età dello sviluppo 
- In caso di fenomeni infiammatori cutanei (anche per il rischio di trasmetterli agli altri)
- Durante il ciclo mestruale (per l’effetto di vasodilatazione e riduzione della viscosità del sangue, si corre il rischio di emorragia)
- In gravidanza


Il bagno turco a casa

La moderna tecnologia offre la possibilità, come per le saune di godere di piccoli ambienti casalinghi adibiti a spa. Un sogno per tutti, visti ormai i prezzi ragionevoli di mercato, ma che sottintende la necessità di informarsi sul consumo delle famose cabine rilassanti. Corrente e acqua, infatti, sono le vere nemiche del portafoglio. Quindi occhio alle specifiche tecniche e ricordateti che per generare vapore continuo occorrono diversi litri d'acqua.




E' possibile abbinare un allenamento col bagno turco?

Dire che è doveroso è dir poco! Naturalmente lungi da noi rilassarci prima di averci dato giù con un bel wod. Il coach Nelson sintetizza con un leggero movimento della testa il suo ok, mentre ci racconta di quando nell'antica babilonia il suo sprigionare sudore a d altissima intensità rendeva tutta la città un bagno turco all'aperto; asserendo addirittura che gli abitanti erano soliti chiamarla Nelsonia... Follia o verità? Beh a voi la ricerca... noi alziamo braccia, ovviamente con un bilanciere tra le mani!

Quindi coach al vostro fianco e diamoci dentro forte! Scaldandoci prima ovviamente!

Gironzolando in rete abbiamo trovato un wod pazzesco! Bello bello, ve lo proponiamo.

Si inizia con 4 burpees ad ogni minuto che scatta. Anche se siete nel mentre dell'esercizio, terminatelo fate 4 burpees e riprendetelo... i round sono a piacere secondo le vostre potenzialità, ovviamente almeno due cercate di chiuderli!

Air Force

> 20 Thrusters
> 20 SDHP (Sumo deadlift)
> 20 Push Jerks
> 20 OHS (Shoulder to overhead)
> 20 Front Squats

E ora via dritti con l'occhio al riquadrino!





Accaniti e neofiti lettori a questo punto non resta che suggerirvi di terminate sempre il vostro crossfit con un bel pò di stretching. E tanto divertimento!! E portando un amica a conoscenza del Dailycrossfit! E come di consueto poi non dimenticate di seguirci numerosi su Facebook e Twitter. Come da prassi seguito sempre dalle vostre numerose e-mail. Vi aspettiamo!


La redazione

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Prima di svolgere l'esercizio consultare sempre un istruttore o un medico dello sport. Quanto pubblicato vuole essere solo una linea guida. Non costituisce un programma di allenamento.

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